Nuova serie di proiettori a tensione di rete con COB alta efficienza, disponibile in tre misure per soddisfare tutte le esigenze di applicazione. La versione mini è dotata di un led 24V con convertitore a bordo per semplificare e velocizzare l’installazione in parallelo, le altre due dimensioni con COB diretti a tensione di rete dimmerabili con taglio di fase. La gamma prevede tutte le combinazioni di ottiche, dai fasci stretti tipici dell’illuminazione architetturale a quelli più aperti. Professionale ma semplice nel suo utilizzo, la nuova collezione SPY offre infinite possibilità di gestione dell’intensità della luce e del colore e una massima orientabilità.
Per l’illuminazione del Pantheon termale Villa dei Cedri sono state utilizzati i full inox 316L Ego e Ego Maxi con led RGBW full color. La necessità progettuale era di controllo tramite protocollo DMX associato alla programmabilità ad apparecchio installato tramite protocollo RDM.
Questa tecnologia ha permesso di organizzare le lampade in modo da predisporre tre cerchi concentrici di ampio diametro con tutte le lampade aventi indirizzo univoco in modo da poterle comandare come singolo pixel. Ogni fonte luce, quindi, può creare un colore diverso dalle altre comandata da un programma scenografico gestito da PC.
Oltre a questo aspetto tecnico e a causa delle condizioni di porgetto in essere la richiesta dello studio di progettazione è stata quella di non prevedere scatole stagne di distribuzione interne alle vasche, quindi si sono dovuti realizzare lunghi cablaggi di oltre 30 metri uscenti da ogni singolo proiettore e diretti verso vani tecnici esterni accessibili fuori acqua.
Per superare quindi il limite delle connessioni DMX, le quali necessitano del Daisy Chain, ovvero del collegamento DMX “entra / esci”, sono stati sviluppati Ad Hoc degli SPLITTER a 8 canali ovvero delle schede elettroniche dedicate alla ricostruzione del segnale DMX ed alla sua amplificazione , che all'atto pratico, funzionano come punto centrale di collegamento a stella verso le varie lampade.
In questo modo la somma delle lunghezze dei cavi, che avrebbero superato quelle totali previste dal layer fisico RS485, ovvero quello del DMX, sono state ricondotte solo a quella di uscita da ogni singola lampada.
La tipologia di collegamenti realizzati con connettori estraibili interni a scatole IP67, ha garantito una pulizia progettuale che in qualsiasi momento permette di operare sulla singola lampada semplicemente staccandola dall'impianto completo.
L'utilizzo di LED multichip di ultima generazione associati a delle lenti Color Mixing ha permesso di ottenere colori luminosi e una uniformità di illuminazione senza compromessi.
Anche in questo progetto estremamente complesso il team tecnico di Francesconi Architectural Light ha tradotto le esigenze progettuali nel modo migliori sfruttando le più avanzate tecnologie.
